Plinio Corrêa de Oliveira

 

Nobiltà ed élites tradizionali analoghe nelle allocuzioni di Pio XII al Patriziato ed alla Nobiltà romana

 

 

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Marzorati Editore, 1993

ISBN 88-280-0129-1

Per richieste dell'opera in formato cartaceo: www.atfp.it


Plinio Corrêa de Oliveira è nato a San Paolo del Brasile nel 1908.

Discende da antiche famiglie degli stati di Pernambuco - da cui veniva suo padre, l'avvocato João Paulo Corrêa de Oliveira - e San Paulo, il più importante del Brasile - dal quale proveniva la madre, Lucilia Ribeiro dos Santos Corrêa de Oliveira.

Ha studiato nel Collegio San Luigi dei padri Gesuiti di San Paolo, e si è laureato nel 1930 in scienze giuridiche e sociali nella rinomata Facoltà di Diritto della stessa città.

Ben presto il suo interesse fu attratto dall’analisi filosofica e religiosa della crisi contemporanea.

Nel 1928 entrò nel già dinamico movimento giovanile delle Congregazioni Mariane di San Paolo. In poco tempo diventò il maggior dirigente di quest'associazione in tutto il Brasile, distinguendosi per le sue doti di oratore, conferenziere e uomo d'azione.

Nel 1933 partecipò attivamente all'organizzazione della Liga Eleitoral Católica (LEC), nelle cui liste fu eletto all'Assemblea Federale Costituente, essendo stato il deputato più giovane e più votato dell'intero Paese. In quell'assise legislativa egli agì come uno dei principali capi del gruppo parlamentare cattolico.

Alla fine del mandato, si dedicò simultaneamente all'insegnamento universitario. Assunse la cattedra di "Storia della Civiltà" nel Collegio Universitario della Facoltà di Diritto  dell'Università di San Paolo, e, più tardi diventò docente ordinario di “Storia moderna e contemporanea" nelle facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere "San Benedetto" e "Sedes Sapientiae" della Pontificia Università Cattolica di San Paolo.

È stato il primo presidente della Giunta arcidiocesana dell'Azione Cattolica di San Paolo, come pure Direttore e principale collaboratore del settimanale cattolico “Legionario" (1935-1947), il quale, sotto la sua direzione, ebbe un posto di speciale rilievo nella stampa cattolica brasiliana.

Nel 1951 passò a collaborare al prestigioso mensile di cultura "Calolicismo". Fino ai nostri giorni il prof. Plinio Corrêa de Oliveira è rimasto il principale collaboratore di questa rivista, che indubbiamente costituisce uno dei punti di riferimento della stampa cattolica in Brasile. Ha collaborato assiduamente, fra il 1968 e il 1990, alla "Folha de S. Paulo", il quotidiano più diffuso nell’omonimo stato.

Il prof. Plinio Corrêa de Oliveira è noto anche come autore di quattordici libri.

Fra questi libri spiccano:

In Difesa dell’Azione Cattolica” (1934), con prefazione dell'allora Nunzio Apostolico in Brasile mons. Benedetto A. Masella, più tardi cardinale camerlengo della Chiesa. Quest’opera è un’acuta analisi dei primordi dell’infiltrazione progressista e sinistrorsa nell’Azione Cattolica; lo studio ha ricevuto una calorosa lettera di encomio, a nome di Pio XII, diretta all’autore da mons. Giovanbattista Montini, allora Sostituto della Segreteria di Stato della Santa Sede, più tardi Papa Paolo VI.

Rivoluzione e Contro-Rivoluzione" (1959). È un’esposizione del carattere storico, filosofico e sociologico della crisi dell’Occidente, a partire dall’Umanesimo, Rinascimento e Protestantesimo fino ai nostri giorni. Quest’opera stabilisce il rapporto di causa-effetto tra questi movimenti e la Rivoluzione francese del 1789, la Rivoluzione russa del 1917 e le trasformazioni che il mondo sovietico e l'Occidente stanno attraversando nei nostri giorni. “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione” ha avuto quattro edizioni in portoghese, sette in spagnolo, tre in italiano, due in inglese e due in francese. Si tratta del libro-base di tutti i soci e cooperatori delle diverse TFP e Uffici TFP.

Accordo col regime comunista: per la Chiesa, speranza o autodemolizione?" (1963). Esso sostiene che la Chiesa non può accettare la coesistenza con un governo che, pur riconoscendole la libertà di culto, le proibisca d’insegnare l’illiceità morale della abolizione della proprietà privata. Questo studio fu elogiato da una lettera della Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università, firmata dal cardinale Giuseppe Pizzardo, Prefetto di quel Dicastero Romano. In questa lettera l’importante organo della Santa Sede dichiara che la dottrina esposta dall'autore è una "ecco fedelissima" dell’insegnamento pontificio. Il libro ha avuto trentasei edizioni ed è stato tradotto in tedesco, spagnolo, francese, ungherese, inglese, italiano e polacco. È stato anche tradotto integralmente in trentotto giornali o riviste di tredici Paesi.

Tribalismo indígena, ideal comuno-missionario para o Brasil no século XXI" (1977). L'opera denuncia una sfaccettatura dell’attacco progressista al Brasile: la nuova missiologia comunistico-strutturalistica, prevedendo con 15 anni di anticipo le principali dottrine e tendenze comunistico-ecologiste manifestate nella Eco 92 a Rio de Janeiro.

Il socialismo autogestionario: una barriera o una testa-di-ponte verso il comunismo?” (1981). Si tratta di una ampia esposizione e analisi critica del programma autogestionario di François Mitterrand, allora recentemente eletto Presidente della Repubblica francese. Questo studio - avallato e diffuso a proprio nome dalle tredici TFP di allora - è stato pubblicato integralmente su quarantacinque giornali di grande diffusione in 19 Paesi di America, Europa e Oceania. Un suo ampio riassunto è stato stampato in 49 Paesi dei cinque Continenti, in tredici lingue. La diffusione di questo documento ha così raggiunto una tiratura complessiva di 33,5 milioni di copie.

Fra le altre opere del prof. Plinio Corrêa de Oliveira è indispensabile menzionare l’universalmente noto manifesto intitolato "Comunismo e anticomunismo alle soglie dell’ultima decade di questo millennio” (1990), pubblicato in 58 periodici di 19 nazioni. Il documento costituisce un'impressionante interpellanza storica a tutti coloro che, in qualche modo, hanno contribuito a sostenere, in Oriente e in Occidente, una così grande e prolungata tragedia per un gran numero di nazioni, ed anche verso coloro che hanno preteso spingere con tanto zelo le loro rispettive nazioni in una prigionia come quella imposta in Russia, Cina e nei loro satelliti.

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Come uomo di pensiero, oltreché come maestro della dottrina controrivoluzionaria di tutte le TFP e associazioni similari, il prof. Plinio Corrêa de Oliveira occupa un posto di innegabile rilievo nel panorama internazionale in qualità di capo e guida, nel contesto della nostra epoca caratterizzata da realizzazioni e crisi, apprensioni e catastrofi.

Come uomo di azione, la sua opera principale consiste nella fondazione, avvenuta a San Paulo nel 1960, della "Società brasiliana per la Difesa della Tradizione, Famiglia e della Proprietà” (TFP) e nella direzione e impulso che dà a essa. Nel 1980 il Consiglio Nazionale della TFP lo ha proclamato Presidente a vita.

Ispirandosi al saggio "Rivoluzione e Contro-Rivoluzione” e all’esempio della TFP brasiliana, sono state fondate in 23 paesi dei 5 continenti le associazioni autonome e consorelle TFP e Uffici TFP.