MONDANITÀ.
1. NATURA. – La mondanità può significare un modo di vivere del tutto alieno dai principi cristiani; sotto questa parola, s’intende, però, anche il modo di comportarsi di coloro che non rinunciano ad ogni pratica religiosa, che anzi si dicono e si credono buoni cattolici, ma che tuttavia, nel loro contegno esterno, particolarmente nel modo di vestirsi, di adornarsi e di divertirsi, non si ispirano schiettamente ai principi del Vangelo, ma, almeno in parte, alle massime del mondo (v. Moda, Mondo).
2. MORALITÀ. – La mondanità è un eccesso peccaminoso. È colpa grave, quando viene spinta fino ad ammettere usi e pratiche mortalmente peccaminose; specie: quando causa grave scandalo, quando cagiona un pericolo grave di peccare mortalmente, quando mira ad un fine in grave contrasto con la legge morale. Man.
BIBL. – A. SERTILLANGES, La philosophie morale de Saint Thomas d’Aquin, Paris, 1922, p. 521-523.
Cfr. Dom GREGORIO MANISE OSB, in Dizionario di Teologia Morale diretto da F. Roberti e P. Palazzini, Ed. Studium, Roma, 1968, 4a. ed., riveduta alla luce del Concilio ecumenico Vaticano II, p. 1058 / Imprimatur: Sac. Marius Iacovelli, Vic. Gen., Tibure, 25-2-1968.