Meditazione e preghiera per la festa di Santa Clotilde (3/6)

Legionário, San Paolo del Brasile, 1º. giugno 1947, N. 773, 1ª. pagina

di Plinio Corrêa de Oliveira

 

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La cattedrale di Notre Dame. E, a destra, una scultura di Carlo Magno con Rolando e Olivier (foto Roberto Bertogna)

 

Il 3 giugno la Chiesa celebrerà la festa di Santa Clotilde che, secondo la liturgia, con le sue pie preghiere favorì e preparò la conversione del popolo franco.

La conversione di Clodoveo e dei suoi guerrieri franchi fu uno degli eventi più importanti nella storia della Chiesa e della civiltà cristiana. Fu il punto di partenza di tutti i trionfi del cattolicesimo nel Medioevo. Questo evento fu preparato dalla Provvidenza attraverso una pletora di santi, tra i quali brillano in particolare Santa Clotilde, San Remigio, vescovo di Reims, e San Gastone, vescovo di Arras.

Opere come queste sono quasi necessariamente opera di santi. Ciò che la bomba atomica è per i poteri temporali, la santità è per la Chiesa: la grande arma che sposta le montagne, trasforma i firmamenti e sposta l’asse terrestre.

La ricristianizzazione della Francia contemporanea potrebbe essere, per il mondo, il punto di partenza di un nuovo Medioevo.

Preghiamo ardentemente la Madonna e i santi tutelari della nazione francese affinché questo miracolo si compia, per la gloria di Dio e l’esaltazione della Santa Chiesa.

Una Francia seriamente cattolica, senza compromessi, senza concessioni, senza residui di liberalismo, giansenismo o gallicanesimo, una Francia secondo i desideri di Veuillot, può ancora rinnovare la faccia della terra.

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