Rivista Tradizione Famiglia Proprietà, Roma, Anno 21, n. 65 – Giugno 2015, pag. 48
di Plinio Corrêa de Oliveira
L’ipê (*) è un albero sgraziato che, però, produce un fiore meraviglioso. Il fior dell’ipê è quanto vi possa essere di più splendente. Se vi fossero stati ipê nella Palestina, io mi domando se Nostro Signore non avrebbe utilizzato questo fiore invece dei gigli del campo per la sua celebre parabola (Mt. 6, 28). È di un giallo dorato semplicemente sfavillante!
Se io venissi a sapere che questa specie di albero sta per scomparire, e che gli ultimi esemplaristanno fiorendo in un parco della mia città, andrei di corsa lì per contemplare gli ultimi fiori di ipê. Io vorrei poter dire: ho assistito alla morte dell’ultimo ipê!
Perché? Perché è un fiore straordinariamente atto a riflettere la gloria di Dio. La sua scomparsa sarebbe la fine di una goccia della gloria divina. Io vorrei essere testimone di quell’ora storica e tremenda in cui Dio rimuove dall’ordine dell’universo un raggio della sua gloria. Per me, sarebbe un’ora eminentemente religiosa, alla quale una persona con spirito religioso dovrebbe dare una grande importanza. Dico di più: il giorno della morte definitiva dell’ultimo ipê, io farei celebrare una Messa. È ovvio che non per l’ipê, ma per commemorare il disegno di Dio nell’estinguere dall’ordine dell’universo creato questa bellezza, questo riflesso della sua gloria.
Niente di ciò che tocca nella gloria di Dio può essere estraneo alla mia attenzione. Tutto ciò che tocca la gloria di Dio, tocca anche me. La nostra anima dovrebbe avere una partecipazione intensa a questi eventi nella storia, a rischio di diventare un’anima mediocre.
Faccio l’esempio dell’ipê, ma potrei menzionare tante altre cose. Se io vedessi un fior di ipê caduto per terra, a rischio di essere calpestato e infangato, io lo prenderei, lo metterei in un bel vaso di cristallo e lo porrei ai piedi di un’immagine della Madonna. Sarebbe, è chiaro, un omaggio a Lei. Ma sarebbe anche un atto di amore di Dio: raccogliere questa goccia della gloria di Dio, affinché non scompaia inutilmente, ma finisca la sua esistenza dando un ultimo lampo di gloria al suo Creatore ai piedi della Madre del Creatore. Questo è un atteggiamento profondamente religioso. È un modo religioso di vivere.
Una volta ho visto una fotografia bellissima di un ipê dorato. Pensai: è proprio il simbolo del Brasile del Regno di Maria. È un albero semplicemente splendente, simbolo di ciò che sarebbe il futuro del Brasile al servizio della Madonna.
* Tabebuiaserratifolia, albero tipico del Brasile che fiorisce in primavera. Testo tratto dalla registrazione magnetofonica di una riunione per soci e cooperatori della TFP brasiliana il 12 luglio 1977. Senza revisione dell’autore.