Come ho “incontrato” il Medioevo

TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ, Roma, Anno 29, n. 99 ottobre 2023, pag. 44

 

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di Plinio Corrêa de Oliveira
Avevo intorno ai dieci anni e stavo partecipando al “corteo” del viale Paulista. Era una sorta di sfilata che, in occasione del carnevale, le famiglie  dell’aristocrazia facevano lungo questo vialone alberato su macchine decapottabili. Gli adulti vestivano di gala, i bambini invece indossavano costumi di fantasia. C’era aria di festa. Ci si salutava a vicenda e si conversava da una macchina all’altra, mentre i bambini giocavano con lancia-profumi e coriandoli.
Ricordo che, girando sulla via Angelica per imboccare il viale Paulista, vidi una macchina con un gruppo di ragazzine vestite da dame medievali, con quei cappelli conici con un velo che poi scendeva sulle spalle. Esclamai: “Ma guarda che bello!”. Chiese a mio padre, seduto a fianco: “Papà, cosa è quello?”. Egli rispose: “È roba medievale!”. “Cosa?” “Sono costumi del Medioevo”.
Io pensai: “Ecco qualcosa di familiare che cercavo da cento anni! Esisto soltanto da dieci anni. Ma era da cento anni che cercavo questo Medioevo! Finalmente l’ho conosciuto. Che meraviglia!”.
Col tempo, sono riuscito a esplicitare ciò che passò per la mia testa di bambino in quell’occasione. Era come se qualcosa fosse sgorgato dal più profondo della mia anima e avesse raggiunto il suo obiettivo. Come se un arrière pensée da sempre presente nella radice del mio spirito avesse trovato il modo di saltare fuori, volando fino alle più alte vette. Quella parola “Medioevo”, da me finora sconosciuta, aveva toccato le fibre più intime del mio essere. Pensai: “Devo studiare questo Medioevo!”.
Ho quindi cominciato a leggere molto sull’argomento, e ho “incontrato” Carlo Magno, San Luigi, le crociate, cose straordinarie! Quelli sì che era gente formidabile! Ho letto poi sugli ordini di cavalleria e decisi: “Fonderò un ordine di cavalleria!”. Mi rendevo chiaramente conto che oggi non si combatte più a cavallo… “Fa niente – pensai – combatterò con la penna, combatterò con la lingua, combatterò col coraggio. Ma io devo fondare un ordine di cavalleria, non fine a sé stesso, ma come strumento di lotta contro la Rivoluzione”. E, infatti, ho fondato la TFP!

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Manifestazioni della TFP a São Paulo (Brasile)

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