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Plinio Corrêa de Oliveira
PARTE III
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Pubblicato su Catolicismo, São Paulo, Brasile, Aprile 1959 (I et II), Gennaio 1977 (III) Traduzione di Giovanni Cantoni Prima edizione italiana, 1963, Dell’Albero, Torino. Seconda e terza edizioni italiane, 1972 e 1976, Cristianità, Piacenza Tutti i diritti riservati - © 1998 Associazione Luci sull’Est
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Qui terminava, nelle precedenti edizioni, il saggio Rivoluzione e Contro- Rivoluzione; seguivano soltanto le brevi parole di pietà e d’entusiasmo che costituivano la conclusione. Trascorso tanto tempo dalla prima edizione — tempo denso di avvenimenti — era giusto chiedersi se oggi, sui temi trattati dal saggio, vi fosse da dire qualcosa di più. Interrogati in proposito dai promotori della terza edizione italiana (1976), i valenti amici di Alleanza Cattolica, ci è parso opportuno inserire a questo punto, prima della conclusione del 1959, alcune considerazioni.
1. “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione” e le TFP: vent’anni d’azione e di lotta ...Vent’anni dopo: il titolo del romanzo di Alexandre Dumas — tanto apprezzato dagli adolescenti fino al momento, ormai lontano, in cui profonde trasformazioni psicologiche hanno distrutto il gusto per questo genere letterario — che un’associazione d’idee porta al nostro spirito mentre cominciamo a stendere queste note. Abbiamo appena richiamato il 1959. Stiamo giungendo al termine del 1976. Quindi, ormai non è lontana la fine del secondo decennio in cui questo studio è in circolazione. Vent’anni... In questo periodo le edizioni di questo saggio si sono moltiplicate (65). Rivoluzione e Contro-Rivoluzione: non avevamo intenzione di farne un semplice studio. L’abbiamo scritto anche perché servisse da livre de chevet per quel centinaio di giovani brasiliani che ci avevano chiesto d’orientarli e d’organizzarne gli sforzi in vista dei problemi e dei doveri che avevano allora di fronte. Questo gruppo iniziale — germe della futura Sociedade Brasileira de Defesa da Tradição, Família e Propriedade, oggi universalmente nota come TFP — si è poi esteso in tutto il territorio brasiliano, che ha le dimensioni d’un continente. Circostanze propizie hanno favorito, di pari passo, la formazione e lo sviluppo d’organizzazioni analoghe e autonome in tutta l’America Latina. Lo stesso è accaduto poi negli Stati Uniti, in Canada, in Spagna e in Francia. Affinità di pensiero e promettenti rapporti cordiali cominciano a legare, da tempi più recenti, questa estesa famiglia d’organizzazioni a personalità e ad associazioni di altri paesi d’Europa (66). Questi vent’anni, quindi, sono stati certamente anni d’espansione; ma anche d’intensa lotta contro-rivoluzionaria. I risultati in questo modo raggiunti contro la Rivoluzione sono notevoli. Non è il momento di enumerarli tutti (67). Ci limitiamo a dire che in ogni paese in cui esiste una TFP o un’organizzazione affine, questa combatte senza tregua la Rivoluzione cioè, più specificamente, in campo spirituale il progressismo e in quello temporale il comunismo. Come autentica battaglia contro il comunismo intendiamo anche la lotta contro i diversi tipi di socialismo, perché essi sono soltanto tappe preparatorie o forme larvate di comunismo. Tale battaglia è sempre stata condotta secondo i principi, i fini e le norme indicate nella seconda parte di questo studio (68). I frutti così ottenuti hanno mostrato chiaramente la giustezza di quanto è detto in quest’opera sui temi inseparabili della Rivoluzione e della Contro-Rivoluzione.
2. In un mondo in trasformazione “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione” rimane attuale? La risposta è affermativa Mentre in America e in Europa si moltiplicavano le edizioni e i frutti di Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, il mondo — spinto dal processo rivoluzionario che da cinque secoli lo va soggiogando — è passato attraverso trasformazioni tanto rapide e profonde che, licenziando questa nuova edizione, ci si deve chiedere, come abbiamo già notato, se in funzione di esse debba essere rettificato o aggiunto qualcosa a quanto abbiamo scritto nel 1959. Rivoluzione e Contro-Rivoluzione si pone ora su un terreno teorico, ora su un terreno teorico-pratico molto prossimo alla pura teoria. Quindi non deve sorprendere se, a nostro avviso, non è sopravvenuto nessun fatto di portata tale da alterare quanto è contenuto in questo studio. Certamente molti metodi e stili d’azione usati dalla TFP brasiliana — organizzazione in via di costituzione nel 1959 — e dalle associazioni analoghe sono stati sostituiti o adattati a circostanze nuove; e altri sono stati rinnovati. Ma si situano tutti su un terreno inferiore, operativo e pratico. Quindi Rivoluzione e Contro-Rivoluzione non tratta di essi. Perciò non vi sono modifiche da introdurre nell’opera. Nonostante tutto questo, vi sarebbe molto da aggiungere, se volessimo mettere Rivoluzione e Contro-Rivoluzione in rapporto con i nuovi orizzonti che la storia sta aprendo; e non basterebbe questa semplice aggiunta. Pensiamo tuttavia che una rassegna di quanto ha fatto la Rivoluzione in questi vent’anni, una mise au point del panorama mondiale da essa trasformato, può essere utile al lettore per mettere in rapporto, facilmente e comodamente, il contenuto del libro con la realtà attuale. È quanto faremo. Note: (65) Oltre alle due tirature su Catolicismo, dove fu pubblicato per la prima volta, Rivoluzione e Contro-Rivoluzione ha avuto 24 edizioni in 7 lingue, con tiratura complessiva di 144.550 copie. È stato anche interamente riportato sulle riviste ¿Qué pasa? di Madrid e Fiducia di Santiago del Cile. (66) Oggi le TFP sono presenti in 28 Paesi dei cinque continenti: Africa del Sud, Argentina, Australia, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Filippine, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Guatemala, India, Italia, Lituania, Nuova Zelandia, Paraguay, Peru, Polonia, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Uruguay, Venezuela. — Ed. (67) Cfr. Carlos Federico Ibarguren e Martín Jorge Viano, Tradición, Familia, Propiedad. Un Ideal, un Lema, una Gesta. La Cruzada del Siglo XX, Artpress, San Paolo, 1990. — Ed. (68) Riguardo alla lotta contro forme più recenti di socialismo menzioniamo il manifesto scritto dal Prof. Plinio Corrêa de Oliveira Il socialismo autogestionario di fronte al comunismo. Barriera o testa di ponte?, pubblicato sulla stampa di 55 Paesi, con una tiratura totale di 33,5 milioni di copie. Citiamo anche l’opera della TFP Spagnola España anestesiada sin percibirlo, amordazada sin saberlo, extraviada sin quererlo: la obra del PSOE, Editorial Fernando III el Santo, Madrid 1988 e 1989, 12.000 copie. — Ed. |