L'ONU è la chiave del vertice del mondo contemporaneo; gli edifici costruiti per la sua installazione devono quindi esprimere con la maestosità delle loro linee e proporzioni l'alta funzione a cui sono destinati. Il nostro cliché riproduce l'edificio del vostro Segretariato, già in fase finale di costruzione. Nonostante le sue enormi dimensioni, esitiamo a chiamarlo palazzo: è certamente immenso, molto costoso, travolgente, ma le sue linee sono volgari come quelle di una scatola di fiammiferi, monotone, uniformi e dure come quelle di un penitenziario, e il suo aspetto, cupo come quello di una Gestapo o di un G.P.U. Tutto in questo immenso edificio rassomiglia a elementi di una prigione. Tutto in questa immensa cassa di cemento, ferro e vetro sembra calcolato per far sentire l'uomo non più di una formica, un granello di sabbia, un atomo.

Middelburg è una piccola città olandese che nel XV secolo ha costruito la sede del suo comune. In quanto a dimensioni, cos'è questo edificio rispetto all'ONU? Tuttavia, non esitiamo a chiamarlo palazzo: la nobiltà delle sue linee non ci permetterebbe nemmeno di dargli un altro nome.

Una semplice differenza di stili architettonici? "Lo stile è l'uomo", si dice in letteratura. Lo stile è l'epoca, si potrebbe dire in architettura. Ogni stile deriva da un insieme di tendenze, idee, aspirazioni e atteggiamenti mentali.

Più sconvolgente del contrasto tra i due stili è, in questo caso, il contrasto tra due mentalità, due epoche, due culture: una cristiana e l'altra neopagana.