Plinio Corrêa de Oliveira

 

 

Marx e la gallina

 

 

 

 

 

Conferenza del 5 Gennaio 1992. Senza revisione dell'autore (*)

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Come scongiurare lo statalismo alla cinese, il neosocialismo alla venezuelana o il centralismo oppressivo dell'Unione Europea?

I midia stanno discorrendo sulle difficoltà esistenti nel passaggio dall’economia comunista a quella privata nei paesi che erano sottomessi alla tirannia della URSS [Unione Sovietica]. Siccome la gente comune non è abituata agli argomenti economici, non capisce quale sia la ragione di tali difficoltà. Perché il ritorno alla normalità comporta un po’ di sconforto, ma si può, in poco tempo e con qualche sforzo ritornare ad essa, e la vita continua.

Non prendetela a male per il prosaicismo del paragone che farò. Quando ero bambino, si viaggiava molto in treno e poco in auto. Quando si arrivava ad una stazione, vedevo come le merci venivano scaricate dal rispettivo vagone. Molte volte osservavo come scendevano le stie con galline – che erano dei grandi cesti usati per trasportarle.

A volte, poi, le galline erano portate a casa mia e lasciate libere nel pollaio. Qualche volta andavo ad osservare il pollaio, per cui mi ricordo ancora le reazioni delle galline ormai fuori dai cesti per rientrare nella normalità del pollaio. Se io sapessi disegnare, sarei capace di tracciare l’itinerario di quando erano ancora prigioniere nella stia, e in sèguito, messe in libertà.

Insomma: in un primo momento la gallina si sentiva libera e si guardava un po’ intorno, sentendo sé stessa. Poi, avvertiva che era possibile ritornare alla normalità e cominciava a camminare un po’ goffamente. In poco tempo, si metteva a camminare più svelta e iniziava ad aggredire i vermi per alimentarsi. La gallina è antiecologica...

Subito dopo, conferiva dove c'era l’acqua e beveva, facendo con la testa – non so per quale fenomeno di deglutizione – una mossa energica. Alla fine si metteva a camminare normalmente. Infatti, era fuggita dal regime del carcere ed era tornata a quello della libertà.

Perché l’economia di un paese non va eseguita più o meno nello stesso modo?

In ultima analisi, per valutare questo argomento sotto un aspetto più serio, esemplifico con l’Ungheria. Questo paese rimase dominato dal regime comunista durante molto tempo e, a un certo momento, incominciò a liberalizzare l’economia. In qualche anno, l’economia ungherese ritornava alla normalità. Non è stato necessario scrivere lunghi articoli con statistiche... È stata la marcia naturale, come quella della gallina rilasciata dalla prigione. Accade così anche con l’economia che si libera dal regime socialista.

Non capisco perché negli altri paesi che integravano l’antica Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche non si faccia la stessa cosa. I giornali presentano complicazioni talmente acrobatiche per la normalizzazione dell’economia, che si rimane senza sapere se troveranno una soluzione. Mi sembra che ciò corrisponda a un desiderio dei comunisti di presentare qualche altra nuova formula truffaldina che raffiguri un comunismo trasformato da verme a libellula. Una metamorfosi del comunismo per ingannare gli ingenui...

(*) Rivista "Catolicismo", Luglio 2017 - Titolo originale "A economia e a galinha". Traduzione a cura del “Circolo Plinio Corrêa de Oliveira”.


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