Plinio Corrêa de Oliveira
Testamento spirituale
Rivista "Catolicismo", São Paulo del Brasile, Nº 550, Ottobre 1996 (*) |
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Nel nome della Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo e della Beata Vergine Maria, mia Madre e Signora. Amen. Io, Plinio Corrêa de Oliveira, dichiaro di aver vissuto e spero di morire nella Santa Fede Cattolica Apostolica e Romana, alla quale aderisco con tutte le fibre della mia anima. Non trovo parole sufficienti per ringraziare la Madonna del favore di aver vissuto fin dai miei primi giorni, e di morire, come spero, nella Santa Chiesa, alla quale ho votato, voto e spero di votare fino all’ultimo anelito, assolutamente tutto il mio amore. In modo tale che tutte le persone, le istituzioni e le dottrine che ho amato durante la mia vita, e attualmente amo, le amo perché erano o sono secondo la Santa Chiesa, e nella misura in cui erano o sono secondo la Santa Chiesa. Allo stesso modo, ho sempre combattuto istituzioni, persone o dottrine solamente perché e nella misura in cui si opponevano alla Santa Chiesa Cattolica. Allo stesso modo ringrazio la Madonna — sempre che sia possibile trovare parole sufficienti per farlo — della grazia di aver letto e diffuso il Trattato della vera devozione a Maria, di San Luigi Maria Grignion di Montfort, e di essermi consacrato a Lei come schiavo perpetuo. La Madonna è sempre stata la luce della mia vita, e dalla sua clemenza spero sia la mia luce e il mio aiuto fino all’ultimo momento della mia esistenza.
Ringrazio ancora la Madonna – e con quanta commozione – di avermi fatto nascere da Donna Lucilia, che venerai e amai tanto quanto mi fu possibile. E dopo la sua morte non ci fu un giorno che non la ricordassi con indicibile tenerezza. Anche alla sua anima chiedo che mi assista fino alla fine con la sua bontà ineffabile e spero di ritrovarla in Paradiso, alla corte luminosa delle anime che più hanno amato la Madonna. Sono consapevole del dovere compiuto, per il fatto di aver fondato e diretto la mia gloriosa e amata TFP. Bacio in spirito il suo stendardo. I legami spirituali che mi uniscono a ciascuno dei soci e dei cooperatori della TFP brasiliana, nonché delle altre TFP, sono tali che mi è impossibile ricordare in questa occasione qualcuno in modo speciale per esprimergli il mio affetto. Chiedo che la Madonna benedica tutti e ciascuno. Dopo la morte, spero di pregare presso la Madonna per tutti, aiutandoli così in modo più efficace che nella vita terrena.
A quanti mi hanno dato ragioni di dispiacere, perdono di tutto cuore. Formulo voti perché la mia morte sia per tutti motivo di grandi grazie. Non ho direttive da dare per questa eventualità, perché meglio di me lo farà la Madonna. Comunque, prego tutti e ciascuno dal profondo del cuore e in ginocchio, di esserLe oltremodo devoti per tutta la vita.
San Paolo, 10 Gennaio 1978
Plinio Corrêa de Oliveira (*) I neretti sono nostri. Brani tradotti del sito http://www.pliniocorreadeoliveira.it |