Plinio Corrêa de Oliveira

 

La Novena di Cristo Re,

Fatima ed il Regno di Maria

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Santo del giorno - 24 ottobre 1964

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Domani è la festa di Nostro Signore Gesù Cristo Re. Dobbiamo farci un'idea delle realtà celesti attraverso quelle terrene, poiché proprio le realtà terrene ci sono state date per considerare quelle celesti. E, per conoscere meglio quelle celesti, dobbiamo immaginare cos'è, sulla Terra, il Regno di Cristo e poi considerare meglio quale sarà il regno glorioso ed eterno di Nostro Signore Gesù Cristo in Cielo.

D'altra parte, poiché le cose sbagliate sono state permesse da Dio al fine di conoscere quelle giuste, possiamo, per questo, vedere bene cos’è l’opposto del Regno di Nostro Signore Gesù Cristo, e quindi avere un'idea di quale sia il vero regno di Nostro Signore Gesù Cristo sulla terra. In questo modo avremo un'idea di quale sia il regno glorioso di Nostro Signore Gesù Cristo in Cielo.

Continuamente, come figli della Contro-Rivoluzione, affrontiamo ogni sorta di disordini, capovolgimenti di valori, ignominie e immoralità che fanno parte di questo mondo, già quasi completamente dominato dalla Rivoluzione, che è il mondo occidentale dei nostri giorni.

Ma non abbiamo ancora – nemmeno lontanamente - la nozione di cosa sia l'opposto del Regno di Nostro Signore Gesù Cristo, cioè il mondo comunista. Cos'è la tristezza, cos'è l'oppressione, cos'è il materialismo, cos'è l'immoralità, cos'è la banalità, cos'è la volgarità del mondo comunista...

Un piccolo fatto che mi viene in mente qui al momento lo indica bene. Un sacerdote gesuita armeno, Alagiagian, che era stato a lungo imprigionato nelle carceri comuniste, racconta questo episodio: liberato dopo dieci anni di carcere, lui e alcuni altri prigionieri furono scortati in treno da Mosca a Vienna, passando per Budapest. Lungo tutto il tragitto, viaggiavano con le tende abbassate, il che, di per sé, indica già qualcosa del cupo dominio comunista. Trascorso un certo tempo, giunsero a Budapest; scesero, mangiarono qualcosa, risalirono sul treno e proseguirono. Naturalmente, il sacerdote cominciò a chiedersi quando avrebbe attraversato il confine. Anche perché questo corrispondeva a una sua grande aspettativa, perché quella era la fine del pericolo, perché allora c’era la possibilità di entrare in terra libera e sfuggire alle grinfie comuniste.

Egli raccontò che, pur tuttavia con le tende abbassate, percepirono – con totale certezza – il momento in cui il confine veniva attraversato. Infatti, ad un certo punto, il treno si fermò in una piccola stazione e iniziarono a sentire delle risate. Dalle risate che avevano sentito, capirono di essere entrati nel mondo occidentale. Perché fin lì, durante tutto il tragitto, non avevano incontrato nessuna espressione di gioia, soddisfazione, appagamento o altro! Era quel rigore, quella cosa cupa, accigliata, maligna, un'atmosfera di tormento da campo di concentramento, di tirannia. E tutto ciò fatto a favore dell'inversione dei valori, che caratterizza direttamente l'impero del comunismo.

Una persona che ha viaggiato pure in Russia – una donna di San Paolo – ha raccontato che avendo preso un aereo cecoslovacco a Monaco, per andare oltre la cortina di ferro, non appena salita sull'apparecchio si rese subito conto d’essere entrata nel mondo comunista: il rivestimento dell'aereo era dozzinale, la tappezzeria anche, il servizio scadente, tutti erano accigliati, infastiditi. Si sentiva come se fosse stata strappata a forza e posta viva all'interno di un campo di concentramento!

Questo è il mondo verso cui ci stiamo dirigendo. Questi sono gli orrori in cui stiamo entrando...

Se vogliamo farci un'idea dell'estremo opposto del regno di Nostro Signore Gesù Cristo, possiamo immaginare una città completamente futuristica, “artisticamente” moderna, con tutto organizzato secondo i metodi più tirannici della tecnica moderna: senza felicità, un materialismo completo, immoralità e amore libero totale, nessuna speranza del Cielo, nessun apprezzamento per i valori dello spirito, nessuna compostezza o dignità delle autorità stesse.

E allora avremo un'idea del mondo verso cui ci stiamo dirigendo e avremo una consapevolezza più chiara che siamo in una situazione intermedia, dove stanno scomparendo gli ultimi resti del regno di Cristo Re e già appaiano chiaramente e apertamente anche affermazioni del regno del diavolo. Mentre uno scompare, l’altro appare...

Capiamo anche qual è il piacere opposto. Perché se il regno del diavolo è così orribile - e lo vediamo già intorno a noi - comprendiamo anche quale sarà la gioia nel momento benedetto in cui la "Bagarre" (ndt i castighi previsti dalla Madonna a Fatima, se l'umanità non si correggerà e non farà penitenza per i suoi peccati) avrà termine. E che il Regno della Madonna avrà inizio e che tutto cambierà completamente aspetto. La virtù sarà glorificata, l'ortodossia sarà rispettata in tutto il mondo; tutte le leggi, tutte le istituzioni, tutti i costumi rifletteranno lo spirito della Chiesa cattolica; ogni modo di pensare sarà conforme alla dottrina e allo spirito della Chiesa cattolica. Tutto ciò che si ammira sarà il bene e la verità; tutto ciò che si esecra sarà l’errore e il male. Tutti gli uomini, tutti i valori, tutte le cose saranno posti nell’ordine a loro dovuto, dando così gloria a Dio, che è il vero Autore di questo stesso ordine!

Quando giungeremo alla fine dei nostri giorni, avremo la gioia di essere nati nel regno del diavolo ma di aver operato per l'avvento del Regno di Cristo, considerando quell'ordine restaurato e potendo dire che fu un'opera di Dio fatta con la collaborazione delle nostre mani. Quando chiuderemo gli occhi, avremo un'idea precisa del Regno di Cristo in Cielo.

La prima alba sarà quando questo periodo terminerà con la “Bagarre” e si entrerà nel Regno di Cristo, “ad Jesum per Mariam”. La seconda alba sarà quando chiuderemo gli occhi e per la nostra anima si aprirà il regno di Cristo attraverso la Madonna, in Cielo. Allora, tutto ciò che era simbolo, apparenza, sarà passato. Dio sarà visto faccia a faccia, vedremo la Madonna faccia a faccia. Vedremo faccia a faccia anche la realtà delle anime.

E si comprenderà anche - in modo indiretto e superlativo - tutto quell'ordine del Cielo, modello di quello che noi amavamo sulla Terra. In questa seconda affermazione del Regno di Cristo, i contro-rivoluzionari riceveranno il premio per aver lottato così duramente per il Regno di Cristo sulla terra.

Chiediamo alla Madonna che ci conceda queste convinzioni con energie sempre maggiori. Perché - dicevo l'altro giorno - verranno giorni cattivi e pessimi e sarà sempre più questa speranza a incoraggiare i contro-rivoluzionari. Dobbiamo vivere sempre di più di speranza e la nostra grande speranza è l'instaurazione del Regno di Cristo attraverso il Regno di Maria qui in terra e, in questo modo, giungere al Regno di Cristo regnante per mezzo di Maria Santissima, in Cielo. Questa è dunque la considerazione per la festa di Cristo Re.

Traduzione a cura di Samuele Maniscalco.


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